Cos’è
Il bando SIMEST sostiene le Imprese italiane che vogliono investire in innovazione digitale, sostenibilità ambientale e rafforzamento patrimoniale, con l’obiettivo di migliorarne la competitività sui mercati internazionali.
Domande: dal 07/08/2025
A sportello
Beneficiari:
- MPMI;
- Imprese non esportatrici appartenenti a filiere produttive a vocazione internazionale;
- Imprese energivore.
Spese ammisibili:
A. Transizione digitale:
- Integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
- Realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale;
- Investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici, contenuti digitali;
- Consulenze specialistiche in ambito digitale (es. “digital manager”);
- Disaster recovery, business continuity;
- Blockchain (esclusivamente per notarizzazione dei processi aziendali);
- Investimenti e formazione legati all’Industria 4.0 (cybersecurity, big data, cloud/fog computing, realtà virtuale/aumentata, robotica, IoT).
B. Transizione ecologica:
- Investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale (anche in Italia): efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici;
- Spese per l’ottenimento/mantenimento di certificazioni ambientali connesse agli investimenti.
C. Rafforzamento patrimoniale:
- Spese per investimenti volti a rafforzare la solidità patrimoniale dell’impresa, iscrivibili nell’attivo patrimoniale (ad esempio immobili, marchi, brevetti, partecipazioni).
D. Spese di consulenza:
- Spese per consulenze professionali relative alla normativa ambientale nazionale;
- Spese per la presentazione/gestione della domanda (fino a max 5% dell’importo deliberato e comunque ≤ € 100.000) possono essere ammesse.
Contributo:
- Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 anni di preammortamento;
- Tasso agevolato: 0,321% (indicativo) per la misura;
- Importo minimo finanziabile: € 10.000;
- Importo massimo finanziabile: il minore tra (i) il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci e limiti assoluti:
- € 500.000 per micro imprese;
- € 2.500.000 per PMI e PMI innovative;
- € 5.000.000 per le altre imprese.
- Per imprese “energivore” o che abbiano certificazione energetica contributo a fondo perduto fino al 20%.
Copertura dell’importo deliberato (quota finanziamento):
- Standard: almeno il 50% dell’importo deliberato deve essere destinato agli investimenti in transizione digitale o ecologica;
- Il restante, fino al 50%, può andare al rafforzamento patrimoniale.
In casi particolari la quota può salire al 70%, 80%, 90% in funzione di condizioni:
- 90% per le imprese localizzate nei territori colpiti dagli eventi alluvionali dal 1° maggio 2023.
- 70% se l’incremento dei costi energetici è ≥ 100% e il fatturato export è ≥ 20%;
- 80% per le imprese con interessi nei Balcani Occidentali;